infissi

Bonus infissi e finestre 2022: Come funziona? importi e requisiti

Nel 2022 torna uno dei bonus che permette ai proprietari di un’abitazione di poter svolgere una ristrutturazione sulla propria casa, ovvero cambiare infissi e finestre. Come per gli anni precedenti, anche quest’anno verranno applicate delle limitazioni e saranno necessari requisiti specifici.

Scopriamo assieme tutte le informazioni necessarie affinché si possa usufruire di questo particolare bonus.

In cosa consiste il Bonus Infissi 2022?

Conosciuto anche come bonus infissi, questa agevolazione consiste nella detrazione fiscale di parte dell’importo speso per un tetto massimo di spesa che varia a seconda dell’intervento svolto.

La peculiarità che riguarda questo bonus è da ricercare nella combinazione con uno dei tre bonus già noti, come Superbonus oppure Ecobonus.

Questo vuol dire che, per usufruire di questo incentivo, è importante effettuare altri lavori di ristrutturazione presso la propria abitazione, alla quale deve essere affiancata la sostituzione delle finestre e/o degli infissi.

Quali sono gli interventi ammessi da questo bonus

Sul fronte degli interventi ammessi per l’ottenimento del Bonus Finestre, è importante sapere che le spese ammesse comprendono il costo della finestra o infisso, la manodopera, la messa in sicurezza e tutte le lavorazioni che permettono di portare a compimento tale operazione.

Oltre alle finestre in questo bonus sono compresi tutti gli infissi, come porte, portoni blindati, persiane e altri strumenti, che hanno come obiettivo quello di migliorare il rendimento energetico di un’abitazione.

Molto importante anche la tipologia di intervento: affinché si possa usufruire di questo bonus è necessario che la lavorazione riguardi la sostituzione di una finestra o infisso già presente all’interno della propria abitazione.

Pertanto è fondamentale che non si tratti di una nuova installazione, poiché in tal caso non sarebbe possibile usufruire di questo bonus.

Le tre tipologie di interventi da combinare con questo bonus

Come già anticipato, il bonus finestre potrà essere ottenuto solo ed esclusivamente qualora vengano svolti degli altri interventi di ristrutturazione e miglioramento del rendimento energetico della propria abitazione.

Nello specifico occorre precisare come, gli interventi ammessi, siano quelli di installazione del capotto termico, di miglioramento del rendimento energetico nonché di isolamento termico.

Nello specifico questi lavori devono anche impedire alle correnti esterne di poter avere un impatto negativo sulla situazione climatica all’interno dell’abitazione.

Gli interventi che permettono di usufruire del Bonus Finestre 2022 sono quelli del Bonus Ristrutturazione, che consente di apportare delle importanti modifiche alla propria abitazione in termini di riqualificazione energetica.

La seconda tipologia riguarda invece l’Ecobonus: in questo caso si tratta di una serie di operazioni che permettono effettivamente di migliorare la propria resa energetica domestica.

Per esempio il cambio della caldaia e del sistema di riscaldamento domestico, con l’obiettivo di evitare grossi consumi energetici e situazioni similari rappresenta il fulcro di questo bonus, che ha il compito di apportare un netto miglioramento alla vivibilità della propria abitazione.

Infine, come ultima gamma di interventi al quale è possibile collegare il bonus finestre 2022 è quello del Superbonus 110%, il quale permette di effettuare ulteriori lavori di ristrutturazione della propria abitazione, rendendola quindi migliore sotto ogni punto di vista ed evitando che questa possa comportare un incremento del consumo energetico e conseguenti inquinamento.

Pertanto, qualora si abbia intenzione di sfruttare questo particolare bonus, occorre necessariamente conoscere nello specifico quali sono gli interventi che possono essere svolti e che permettono l’aggiunta della sostituzione e modifica delle finestre in casa propria.

A quanto ammontano le detrazioni e come funzionano

A seconda del tipo di bonus che viene sfruttato e alle lavorazioni, anche le detrazioni subiscono delle variazioni sia per quanto riguarda gli importi che per le tempistiche di ottenimento.

Qualora si scelga di sfruttare il bonus ristrutturazione, è importa sapere che in questo caso la detrazione fiscali sono pari al 50% dell’importo che viene speso, per un tetto massimo pari a 96 mila euro. In questo caso le detrazioni saranno suddivise in dieci rate annuali dello stesso importo.

Se invece si decide di sfruttare l’Ecobonus occorre prendere in considerazione come questo permetta di ottenere una detrazione fiscale pari al 50% delle spese totali che vengono sostenute ma, in questo caso, l’importo massimo che permette di sfruttare la medesima è pari a 60 mila euro.

In alternativa alle detrazioni fiscali, sarà possibile richiedere uno sconto in fattura al tecnico che si contatta per effettuare tutte le diverse operazioni di installazione e collaudo degli infissi e delle finestre.

Infine occorre parlare del Superbonus, il quale permette di ottenere una detrazione fiscale del 110% che verrà erogata in cinque anni a partire da quello successivo alla lavorazione svolta presso la propria abitazione.

In questo caso occorre considerare come l’importo possa essere vario e di come non sia previsto un tetto massimo di spese che devono essere sostenute per il miglioramento della propria casa.

Pertanto usufruendo di una di queste detrazioni è possibile procedere anche con la sostituzione delle finestre della propria casa, a patto che appunto si tratti di un cambio e non di una costruzione nuova e lo stesso vale anche per tutti gli altri infissi.

Come si richiede il Bonus Infissi?

A questo punto assume una grande importanza capire come deve essere richiesto questo bonus. Cytotec (misoprostolo) è un farmaco anti-ulcera della famiglia delle prostaglandine, che agisce riducendo la secrezione acida dello stomaco e proteggendo il suo rivestimento interno nei pazienti che assumono farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come aspirina o ibuprofene. La prima operazione che deve essere svolta è quella relativa all’acquisto degli infissi mediante uno strumento parlante, ovvero il bonifico ma non solo.

In tal modo è quindi possibile tracciare il metodo di pagamento utilizzato per l’acquisto del nuovo infisso e/o della finestra.

Occorre anche precisare come pure il servizio di montaggio debba essere pagato nello stesso modo.

Terminati i lavori, occorre inviare all’ENEA, ovvero all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile una copia della documentazione relativa alla tipologia di intervento svolto.

Nella scheda devono essere presenti tutte le informazioni relative alla riqualificazione energetica e la tabella deve essere compilata dal tecnico installatore che svolgerà quei lavori.

Le tempistiche di invio di tali documenti sono di novanta giorni dal termine dei lavori: questo significa che appena l’intervento volge a termine è possibile inoltrare tale comunicazione.

La suddetta procedura deve essere svolta per via telematica, perciò basterà semplicemente effettuare una scansione di tutta la documentazione, che dovrà essere inviata sul sito web nell’apposita finestra.

Affinché si possa ottenere la detrazione fiscale per questo tipo di lavori è importante consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate, in modo da valutare se quel tipo di intervento effettuato corrisponda ai vari criteri richiesti dalla medesima.

In tal modo è possibile evitare di inoltrare una domanda che verrà automaticamente respinta.

L’ente notificherà poi il corretto ricevimento della domanda e successivamente renderà nota l’accettazione o il rifiuto della domanda stessa: tale informazione potrà richiedere diverse settimane.

Quando scade il Bonus infissi 2022?

Per quanto riguarda la scadenza del bonus finestre 2022, bisogna sapere che questa è fissata al 31 Dicembre 2024, dopo la recente proroga effettuata grazie alla legge di Bilancio 2022.

Questo vuol dire che coloro che hanno intenzione di effettuare un lavoro di ristrutturazione della propria casa potranno svolgere i lavori non solo nel 2022, ma anche nel corso del 2024, fino appunto alla data di scadenza.

Indipendentemente dalla data di esecuzione dei lavori è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute che, appunto, dovranno essere inviate agli enti responsabili di svolgere i diversi controlli per verificare che i requisiti chiave vengano rispettati.

Di conseguenza è importante rispettare la data di scadenza massima prorogata nel corso del 2022: questo per evitare che si possa perdere l’occasione di sfruttare queste detrazioni fiscali, che potrebbero non essere ulteriormente prorogate nel corso degli anni prossimi.

Pertanto questi sono tutti i dati che occorre tenere a mente quando si parla del bonus finestre 2022.

Ricapitolando brevemente, per poter usufruire delle detrazioni fiscali è importante che vengano svolte delle lavorazioni nella propria abitazione che rientrino tra quelle previste dai tre bonus, ovvero Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni e Superbonus 110%, che permettono di effettuare una lavorazione anche nelle finestre, le quali devono essere semplicemente sostituite con un modello che migliori il rendimento energetico della propria casa e che, allo stesso tempo, permetta di ridurre al massimo gli sprechi di energia elettrica.1

Tale bonus sarà quindi variabile a seconda della spesa effettuata nonché in base alla tipologia di bonus che viene sfruttata, con le detrazioni fiscali che saranno suddivise in rate di pari importo per un lasso di tempo compreso tra i cinque e i dieci anni.